MANIFESTAZIONI CUTANEE IN PAZIENTI AFFETTI DA COLLAGENOPATIE EREDITARIE

MANIFESTAZIONI CUTANEE IN PAZIENTI AFFETTI DA COLLAGENOPATIE EREDITARIE

Martina Vultaggio
UOSD Dermatologia, Policlinico di Roma Tor Vergata

Le malattie ereditarie del tessuto connettivo sono un gruppo eterogeneo di affezioni causate da mutazioni genetiche che colpiscono i singoli componenti come collagene ed elastina o enzimi che ne regolano il metabolismo. Questi disturbi sono caratterizzati dalla presenza di un ampio spettro di manifestazioni che includono alterazioni oculari, ossee, cardiache, dei vasi sanguigni, polmonari e del sistema nervoso centrale nonché da manifestazioni cutanee che possono causare handicap estetici e funzionali per il paziente e possono fornire l’indizio iniziale per la diagnosi.
Tra le collagenopatie, quelle con un prevalente coinvolgimento cutaneo sono rappresentate da la sindrome di Ehlers-Danlos, la cutis laxa, lo pseudoxantoma elastico e la sindrome di Loeys-Dietz.

Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS)

La sindrome di Ehlers-Danlos è una patologia del tessuto connettivo caratterizzata da iperestensibilità cutanea, cicatrici atrofiche e ipermobilità articolare generalizzata. La pelle è morbida, vellutata e iperestensibile, si estende facilmente ma si ritrae rapidamente dopo il rilascio (a differenza di quanto si verifica invece nei soggetti affetti da Cutis Laxa). La cute è fragile, come attestato dalla presenza di ferite definite “a bocca di pesce” che si presentano soprattutto a livello delle protuberanze ossee come gomiti e ginocchia a seguito di traumi minori. Le ferite presentano scarsa tendenza alla guarigione spontanea ed è caratteristica la formazione di cicatrici che si allungano notevolmente dopo la guarigione primaria, sottili, atrofiche e papiracee definite “a carta di sigaretta”.Nell’EDS si osservano inoltre due tipi di crescita dei tessuti molli: pseudotumori molluscoidi e sferoidi. Gli pseudotumori molluscoidi sono noduli spugnosi grigio-bluastri visti su aree facilmente traumatizzate come lo stinco, l’avambraccio e il tendine d’Achille. Si tratta di erniazioni del grasso sottocutaneo attraverso cicatrici cutanee atrofiche. Gli pseudotumori sferoidi sono noduli sottocutanei duri, calcificati, risultanti da necrosi grassa. Cutis Laxa L’iperestensibilità della pelle è anche una caratteristica della cutis laxa. A differenza dell’EDS dopo l’allungamento, la pelle riprende la sua forma normale solo lentamente. La pelle anelastica dà inoltre origine a grandi pieghe facciali pendule e solchi naso-labiali prominenti. In combinazione con rime palpebrali oblique verso il basso, palpebre ridondanti, naso largo e piatto e orecchie grandi, i pazienti assumono una caratteristica “facies da segugio”. A differenza dell’EDS, la lassità articolare non è una caratteristica della cutis laxa. Pseudoxantoma Elastico (PXE)Lo pseudoxantoma elastico (PXE) è una malattia con prevalente coinvolgimento cardiovascolare e oftalmologico. I segni cutanei sono lievi e necessitano di un alto grado di sospetto clinico. È caratteristica la presenza di lesioni papulari giallastre, piatte, singole e/o confluenti che simulano xantomi ai lati del collo, ascelle, area periombelicale e perineo. Essi conferiscono un aspetto di “pelle di pollo spennato” che è piuttosto caratteristico di PXE e che tende ad accentuarsi con l’avanzare dell’età e con la comparsa di pieghe cutanee ridondanti sulle aree interessate.Un altro segno cutaneo recentemente descritto nei pazienti con PXE è la presenza di pieghe prominenti con componenti orizzontali e oblique che si estendono dalle commessure orali fino ai lati della mascella.  Sindrome di Loeys-Dietz

La sindrome di Loeys-Dietz è una patologia autosomica dominante caratterizzata da un gruppo eterogeneo di mutazioni nei geni che codificano per le proteine implicate nella via di segnalazione del TGF-beta. La loro mutazione causa la formazione di proteine non funzionanti che si traduce, dal punto di vista cutaneo, nell’incapacità da parte delle cellule della pelle nella produzione di collagene con conseguente perdita di forza e elasticità della stessa. Altri segni cutanei presentati dai pazienti affetti da tale sindrome sono: una cute particolarmente sottile, vellutata e translucida con facile tendenza alle ecchimosi, la presenza di molteplici striae distensae e cicatrici distrofiche, milia facciali e atrofodermia vermicolata.

Bibliografia:

  1. Inamadar AC, Palit A. Cutaneous signs in heritable connective tissue disorders. Indian J Dermatol Venereol Leprol 2004:70;253-5.
  2. Josephina A. N. Meester1, Aline Verstraeten1, Dorien Schepers1, Maaike Alaerts1, Lut Van Laer1, Bart L. Loeys1,2    Differences in manifestations of Marfan syndrome, Ehlers-Danlos syndrome, and Loeys-Dietz syndrome. doi: 10.21037/acs.2017.11.03
  3. Van Laer, L., Dietz, H., & Loeys, B. (2013). Loeys-Dietz Syndrome. Advances In Experimental Medicine And Biology, 95-105. doi: 10.1007/978-94-007-7893-1_7
  4. Lloyd, B., Braverman, A., & Anadkat, M. (2011). Multiple Facial Milia in Patients With Loeys-Dietz Syndrome. Archives Of Dermatology, 147(2), 223. doi: 10.1001/archdermatol.2010.284

Fig.1 – Paziente con Sindrome di Ehlers-Danlos

 

Fig.2 – Paziente con Cutis Laxa

Fig.3 – Paziente affetto da Pseudoxantoma Elastico

Fig.4 – Milia e atrofodermia vermicolata in paziente con Sindrome di Loeys-Dietz

Fig.5 – Milia e atrofodermia vermicolata in paziente con Sindrome di Loeys-Dietz