Alessandra Ventura
Unità Operativa di Dermatologia
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
La vitamina D è un ormone ubiquitario liposolubile coinvolto nel metabolismo dell’osso e nell’omeostasi del calcio.
Gli effetti biologici della vitamina D includono la modulazione della risposta immunitaria, delle malattie infiammatorie, cardiovascolari e la cancerogenesi.
La vitamina D ha effetti pleiotropici sul sistema immunitario, tra cui il potenziamento delle risposte antimicrobiche, l’induzione dell’autofagia e la soppressione di mediatori proinfiammatori come il fattore di necrosi tumorale (TNF-a).
Scott et al. hanno disegnato uno studio randomizzato a doppio cieco per verificare l’ipotesi che una singola dose elevata di vitamina D3 (colecalciferolo) somministrata per via orale fosse in grado di attenuare rapidamente un’ustione indotta da radiazione solare simulata (SSR).
25 partecipanti sono stati randomizzati per ricevere placebo o una singola dose orale di vitamina D3 a 50.000, 100.000, o 200.000 UI un’ora dopo la SSR.
L’ UVR è stato somministrato mediante Lampada ad arco Xenon 1.000 W, una sorgente luminosa a pieno spettro che simula la luce naturale del sole.
Lo studio e’ stato suddiviso in due fasi, nella prima fase, detta fase controllo, tutti i bracci venivano irradiati senza ricevere placebo o vitamina D, nella seconda fase, detta fase investigativa, i bracci venivano suddivisi nel braccio placebo e nei bracci con somministrazione di vitamina D rispettivamente 50.000, 100.000, o 200.000.
Gli outcomes primari includevano misurazioni non invasive di eritema cutaneo e spessore della cute 24 ore, 48 ore, 72 ore e 1 settimana dopo l’irradiazione, nonché l’espressione tissutale di TNF-a e iNOS (Inducible nitric oxide synthase) 48 ore dopo l’irraggiamento.
Una biopsia mediante punch da 6 mm è stata effettuata 48 ore dopo l’irradiazione sia nella fase di controllo che in quella investigativa.
L’RNA è stato estratto da tessuti freschi per valutare l’espressione di mRNA di TNF-a e iNOS.
Clinicamente, la pelle irradiata appariva eritematosa ed edematosa 48 ore dopo l’esposizione UVR. (Figura 1)
L’istologia ha evidenziato minori danni strutturali nei pazienti con somministrazione di vitamina D.
Espressione cutanea di TNF-a e iNOS era inferiore nei partecipanti che ricevevano 200.000 unità internazionali (IU) di vitamina D3 rispetto al placebo 48 ore dopo l’irraggiamento.
Con dosi più elevate di vitamina D3, lo spessore della pelle risultava inferiore rispetto al gruppo placebo dopo 72 ore e dopo 1 settimana dall’irraggiamento.
I pazienti che avevano assunto vitamina D3 hanno dimostrato una significativa riduzione dell’eritema cutaneo rispetto al braccio placebo.
In conclusione un’elevata dose di vitamina D3 orale è in grado di attenuare rapidamente la risposta infiammatoria locale a UVR.
La vitamina D ha numerosi effetti biologici noti ed altri ancora da chiarire.
Alla luce di questo paper e di altri gia’ noti sarebbe utile approfondire il suo potenziale preventivo e terapeutico specialmente nella popolazione piu’ a rischio.
Il dosaggio della vitamina D dovrebbe rientrare nella routine del dermatologo al fine di correggere eventuali stati carenziali correlati a tumori epiteliali e melanocitari.
Figura 1. Immagini cliniche rappresentative dei siti di irradiazione nel controllo e nelle fasi investigative dello studio.
Scott JF, Das LM, Ahsanuddin S, Qiu Y, Binko AM, Traylor ZP, Debanne SM, Cooper KD, Boxer R, Lu KQ. Oral Vitamin D Rapidly Attenuates Inflammation from Sunburn: An Interventional Study. J Invest Dermatol. 2017 Oct;137(10):2078-2086.