Associazione tra malattia di Parkinson e melanoma: Nuove evidenze cliniche e sperimentali

Associazione tra malattia di Parkinson e melanoma: Nuove evidenze cliniche e sperimentali

Nicoletta Cassano & Gino A. Vena
Specialisti in Dermatologia e Venereologia, Bari e Barletta

Dati clinico-epidemiologici hanno da tempo evidenziato l’associazione tra malattia di Parkinson (MP) e melanoma. In primo luogo, si è riscontrato un significativo aumento del rischio di una delle due malattie nei soggetti affetti dall’altra in confronto a gruppi di controllo. Rispetto alla popolazione generale, inoltre, il rischio di melanoma sembra aumentare anche nei parenti di primo e secondo grado di soggetti con MP e viceversa anche il rischio di MP risulta significativamente più elevato in presenza di familiarità per melanoma.1,2 Di contro, si è osservato un rischio ridotto di cancro in generale nei pazienti con MP, con l’eccezione di alcune specifiche patologie neoplastiche, come il tumore della mammella e il già citato melanoma.2

I motivi alla base della relazione tra MP e melanoma non sono ancora noti, ma si è ipotizzato l’intervento di simili fattori di rischio genetici ed ambientali e/o meccanismi immunologici. Rilevante appare, ad esempio, la presenza di mutazioni di alcuni geni codificanti per proteine coinvolte nella patogenesi della MP, come, ad esempio, alfa-sinucleina e LRRK2, che svolgono un ruolo importante nel sistema ubiquitina-proteosoma e nel funzionamento dei mitocondri.1 È importante sottolineare che esistono similitudini strutturali e funzionali tra LRRK2 e BRAF.1 Recenti studi hanno dimostrato che l’alfa-sinucleina che, accumulandosi nei neuroni dopaminergici ne causa degenerazione e morte cellulare, promuove invece la sopravvivenza di cellule derivate da melanoma primario e metastatico probabilmente interferendo con il processo dell’autofagia.3,4

Un’altra osservazione degna di nota è che la frequenza della MP risulta maggiore in soggetti con capelli rossi,1 ed, in questo contesto, non sorprende che un altro legame patogenetico possibile, ma ancora controverso, tra MP e melanoma sia rappresentato dalle mutazioni del gene MC1R.1,5

Un recente studio condotto in un’ampia coorte di soggetti residenti nella contea di Olmsted nel Minnesota  ha confermato l’associazione esistente tra melanoma cutaneo/oculare e MP.6  Infatti, nei pazienti con MP si è osservata una frequenza di diagnosi pregressa di melanoma di 3,8 volte maggiore rispetto ai controlli. I pazienti con melanoma presentavano, inoltre, un rischio di MP aumentato di circa 4,2 volte. Soltanto in pochi casi il melanoma era stato identificato dopo la diagnosi di MP ed il suo trattamento. Secondo gli autori dello studio, ciò sembrerebbe deporre contro il possibile ruolo favorente lo sviluppo di melanoma prospettato tempo fa per la levodopa ed ancora dibattuto.6  Infine, nello stesso studio di Dalvin et al.,6 si notava in modo interessante che i pazienti con melanoma e concomitante MP avevano un rischio relativo di morte per melanoma metastatico 10,5 volte minore in confronto ai pazienti con melanoma non affetti da MP.

Bibliografia essenziale

  1. Inzelberg R, Flash S, Friedman E, et al. Cutaneous malignant melanoma and Parkinson disease: Common pathways? Ann Neurol 2016;80:811-20.
  2. Disse M, Reich H, Lee PK, et A review of the association between Parkinson disease and malignant melanoma. Dermatol Surg 2016;42:141-6.
  3. Turriani E, Lázaro DF, Ryazanov S, et al. Treatment with diphenyl-pyrazole compound anle138b/c reveals that α-synuclein protects melanoma cells from autophagic cell death. Proc Natl Acad Sci U S A 2017;114):E4971-7.
  4. Nandakumar S, Vijayan B, Kishore A, et al. Autophagy enhancement is rendered ineffective in presence of α-synuclein in melanoma cells. J Cell Commun Signal 2017;11:381-94.
  5. Chen X, Chen H, Cai W, et al. The melanoma-linked “redhead” MC1R influences dopaminergic neuron survival. Ann Neurol 2017;81:395-406.
  6. Dalvin LA, Damento GM, Yawn BP, et al. Parkinson disease and melanoma: confirming and reexamining an association. Mayo Clin Proc 2017;92:1070-9.